Si sa, in cucina spesso la semplicità è l’ingrediente vincente per fare bella figura a tavola.
In questo senso la Pasta all’Arrabbiata è un esempio emblematico: un primo della tradizione romana che negli anni non passa mai di moda.
Sì, perché, sebbene questo piatto sia composto da pochi ingredienti, il suo gusto deciso e inconfondibile continua ad essere apprezzato in tutto il mondo, grazie anche alle celebri citazioni cinematografiche che negli anni addietro lo hanno visto protagonista!
Come dimenticare ad esempio “La grande abbuffata” di Marco Ferreri, in cui gli aspiranti suicidi Mastroianni, Tognazzi, Piccoli e Noiret, stanchi delle proprie vite monotone, decidono di mangiare fino a scoppiare? Tra le pietanze di questo menu “definitivo” non poteva proprio mancare un bel piatto di Penne all’Arrabbiata! Per non parlare poi di pellicole indimenticabili come la pluripremiata “Roma” di Fellini e di classici della commedia all’italiana come “Sette chili in sette giorni” di Verdone, in cui la pietanza viene celebrata in tutta la sua bontà.
Ma perchè l’appellativo ‘all’arrabbiata’?
La risposta è quasi scontata: per la presenza di aglio e peperoncino, ingredienti da cui deriva il sapore deciso che genera nei volti quel rossore tipico di chi è in preda ad un attacco d’ira.
La ricetta tradizionale prevede l’uso di penne rigate o lisce, pomodori a pezzi, aglio, peperoncino fresco, olio d’oliva, pecorino romano e prezzemolo, quest’ultimo rigorosamente a crudo.
Tuttavia, esistono molte gustose varianti che possono essere sperimentate a tavola.
Una delle più note è quasi identica all’originale, salvo per l’utilizzo del pecorino, spesso sostituito con il parmigiano. Tale espediente però altera il sapore del piatto, che risulta piuttosto diverso da quello tradizionale. Perciò, se non amate il pecorino, meglio evitare del tutto il formaggio!
In una seconda variante entra in gioco la cipolla. Questa viene utilizzata o in sostituzione dell’aglio o, addirittura, in aggiunta al soffritto originale: una soluzione decisamente più pesante e non certo adatta ai deboli di stomaco!
C’è poi chi ama particolarmente il cibo piccante, perciò sceglie di associare al peperoncino anche una spolverata di pepe nero a fine cottura, con il rischio di ottenere un gusto decisamente troppo pungente.
Alcuni, infine, si lasciano prendere dalla creatività, proponendo versioni molto rivisitate della classica arrabbiata, arricchendo la ricetta con diversi tipi di ingredienti: dai funghi, alla pancetta, dalle olive, al tonno e chi più ne ha più ne metta!
Sicuramente chi ci sa fare in cucina non avrà problemi a creare degli ottimi abbinamenti, realizzando primi altrettanto buoni, ma attenzione a come li nominate: per un ospite romano, le uniche e inimitabili penne all’arrabbiata sono quelle originali!
Per evitare di snaturare la ricetta della tradizione e, allo stesso tempo, incontrare le esigenze dei nostri clienti, nel sugo all’arrabbiata Sapori Sinceri non mettiamo formaggio. Così che ognuno possa scegliere se gustarlo in purezza, assaporando a pieno i profumi e i sapori di pomodoro, aglio, prezzemolo e peperoncino, oppure valorizzarlo ulteriormente con l’aggiunta di una spolverata di pecorino fresco, rigorosamente romano!
